7 INDIRIZZI PROGETTUALI

Per la futura riqualificazione dell’area deve essere sviluppato un nuovo indirizzo unitario, che vada oltre le attuali separazioni di proprietà, che rispetti vocazioni, tradizioni e risorse del territorio in una prospettiva di sostenibilità economica, ambientale ed innovazione sociale, senza preclusioni a specifiche soluzioni e funzioni.

Vedi allegato A4a A4b Scheda territoriale e Asset naturali

L’obiettivo è fare dell’ex SNIA Viscosa l’officina di questa trasformazione, un hub della green economy, in grado di svilupparsi intorno ad una dimensione produttiva che unisce innovazione, ricerca, formazione e cultura e promuove le specificità del territorio, tra cui l’acqua (ricchezza e qualità delle risorse idriche del territorio), l’aria (la speciale configurazione della conca reatina che ha permesso di fare di Rieti un centro conosciuto
nel mondo per la pratica del volo a vela) e la terra (filiere agroalimentari d’eccellenza, prodotti tipici e storica vocazione alla ricerca e sperimentazione su colture come quella del grano).

Il territorio di Rieti come motore verde dell’economia dell’Italia Centrale, un territorio competitivo, attivo, dinamico ed efficiente, aperto ai rapporti internazionali e all’innovazione.

All’interno della visione, lo sviluppo di queste funzionalità dovrà tenere conto di alcuni indirizzi fondamentali per la progettazione urbanistica e architettonica dell’area, intorno ai quali diversi soggetti hanno già in passato sviluppato studi, proposte ed espresso pareri per il rilancio:

#urbanistica

  • individuazione di una linea di lavoro che consenta la realizzazione di un unico progetto urbano funzionale, comprensivo delle aree Supertessile (Area A) e Montecatini (Area B);
  • la riconversione dell’intera area si inserisce in un più complesso processo di ricucitura del tessuto urbano che prevede la riqualificazione del corridoio strategico “centro storico (Stazione FS) - ex aree industriali (compresa l’area dell’ex Zuccherificio)”;
  • la necessità di de-localizzare nell’area quelle funzioni che all’interno del centro storico cittadino portano ad un consumo eccessivo e ad un innalzamento del metabolismo urbano attuale (flussi energetici e materiali).
 

#ambiente

  • è in corso il processo di predisposizione degli interventi di riqualificazione ambientale (bonifica) degli spazi ancora contaminati;
  • il recupero e la valorizzazione naturalistica dell’area, con particolare attenzione alla presenza di un corso d’acqua (Rio della Salce) che attraversa le aree in oggetto; integrazione tangibile con il contesto ambientale limitrofo (Fiume Velino e campi agricoli);
  • l’affermazione di un principio di eco-sostenibilità (es. impatto zero, fonti energetiche alternative, materiali costruttivi sostenibili, etc.) in tutte le fasi di implementazione del progetto.
 

#mobilità

  • lo sviluppo di un modello integrato di mobilità urbana sostenibile, comprensivo di ripristino dell’area in oggetto;
  • riorganizzazione del complesso viabile mediante l’inserimento di infrastrutture idonee alla fruizione dell’area così riqualificata, anche tramite la realizzazione di un’integrazione con le già esistenti piste ciclabili.
 

#memoria

  • la necessità di prestare particolare attenzione al rapporto con le “preesistenze” (strutture di archeologia industriale di valore rilevate all’interno dell’area) con la finalità di preservarne il valore storicoculturale. L’area in oggetto non è comunque soggetta a vincoli della Sovraintendenza;
  • il valore storico e identitario che l’area rappresenta per la città intera.
Vedi allegato A1 Configurazione dell’area degli edifici

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