Questo bando ha l’obiettivo di selezionare persone e non è fatto per selezionare progetti. Non è una open call tradizionale. Non chiede di esporsi rispetto a proposte che poi, necessariamente, verranno messe da parte - tutte tranne una.

Non è pensato per raccogliere idee per la riqualificazione dell’ex Snia Viscosa, ma per mettere a punto un gruppo di professionisti in grado di co-progettare un futuro per l’area e individuare una direzione progettuale che a partire da una valutazione di fattibilità riesca a generare cambiamento.

Per ottenere questo, abbiamo bisogno di competenze, di analisi, di progettazione ma anche di racconto dell’area: persone che abbiano un approccio alla complessità capace di tradursi in visione di progetto e in strumenti di sensibilizzazione, con uno sguardo al mondo e alle specificità locali, che abbiano voglia di mettersi in gioco in un percorso di ascolto e in un gruppo di lavoro interdisciplinare.

Qualche anno fa, RENA ha lavorato ad Auletta (in provincia di Salerno) in un contesto simile: non si trattava di un’area dismessa ma di un borgo ancora non completamente ricostruito dopo un terremoto.

Vedi CO/Auletta

Al di là delle varianti contestuali, la costante - e l’elemento imprescindibile, compreso dalle criticità di quel percorso - era la necessità di trovare una visione che desse sufficiente motivazione e fiducia a tutti i cittadini e agli operatori che si devono adoperare per il cambiamento.

Come in quel caso e su scala ancora più grande, NEXT SNIA VISCOSA vuole essere un percorso aperto e trasparente: un processo decisionale complesso in cui ogni momento venga monitorato e raccontato all’esterno per capire cosa sta funzionando e cosa no.

L’interdisciplinarità, insieme all’ibridazione tra visione locale e globale, deve servire proprio a questo, ossia a non perdere la lucidità e lo sguardo dall’esterno dentro il processo di coprogettazione.

In questo bando e in questo percorso si vogliono mettere a frutto lo studio di casi di riqualificazione in Italia e all’estero, e più in generale capitalizzare l’esperienza fatta in questo tipo di interventi di promozione del cambiamento.

Per tutte queste ragioni, l’obiettivo del bando è raccogliere manifestazioni di interesse e relative motivazioni da parte dei candidati.

Per sua stessa natura, è un bando che segna dei confini ma lascia grande apertura all’iniziativa dei candidati - e si riserva, a seconda delle candidature pervenute, di costruire il gruppo di lavoro in modo flessibile, per renderlo il più efficace possibile.