NexT Rieti riconosce nella ex Snia Viscosa un luogo dove attivare sin da subito processi di sviluppo locale. Infatti, la strategia prevede come primo passo la creazione di un’Agenzia del Cambiamento, ossia un laboratorio urbano che tramite le sue attività seguirà tutte le fasi di ideazione, predisposizione e verifica del progetto di rigenerazione, concentrandosi sullo sviluppo di cinque settori prioritari: agroalimentare, turismo, cultura e sport, high tech e life science, innovazione sociale e green economy.
La roadmap prevede inoltre una mappatura delle risorse materiali e dei talenti coraggiosi, attività di formazione destinate ai componenti dell’Agenzia del cambiamento, una call per idee per attivare tutti i talenti precedentemente individuati, un processo urbanistico ambientale e una strategia immobiliare.
La roadmap è stata concepita con caratteri di “processo” più che di progetto “formale”, nella consapevolezza di dover traguardare un tempo lungo di attuazione, pensando alla Rieti del 2025, a cento anni esatti dalla posa della prima pietra per realizzare la ex Snia, con la volontà di agire secondo i principi della gradualità e della sostenibilità. Al termine di questo processo è l’intera città che si deve riappropriare delle aree della ex Snia Viscosa, con l’obiettivo di generare valore condiviso nell’economia locale e rilanciare il territorio.
L’elaborazione di linee guida per una nuova strategia territoriale non è l’unico risultato conseguito in questo periodo di residenza. Il lavoro del gruppo ha consentito di fare chiarezza sulle delicate questioni ambientali: da un lato le attività di bonifica già effettuate, dall’altro le attività integrative di indagine e caratterizzazione necessarie per individuare le porzioni di area potenzialmente utilizzabili nel breve periodo e quelle per le quali sono invece necessari tempi più lunghi per la bonifica. Infine, sono state identificate le procedure urbanistiche e amministrative che consentirebbero un riutilizzo progressivo dell’intera area.
L'idea infatti è quella di "rioccupare" da subito e gradualmente l'ex SNIA, metro dopo metro, con presidi fisici (spazi temporanei prefabbricati, ecologici e riutilizzabili successivamente, magari all'interno dell'ex manifattura, come si è fatto a Reggio Emilia o a H-Farm) e con il successivo e progressivo recupero delle strutture, a partire da quelle in migliori condizioni e meno bisognose di interventi di bonifica.
Tutto questo sarà possibile grazie al lavoro tecnico fatto in questi 10 giorni del team ed al coordinamento già fatto in via preliminare con gli enti preposti, per evitare un intervento come unicum, che renderebbe difficilissimo un recupero in un'unica tranche di una struttura così grande.
Sono inoltre previsti momenti di formazione-azione locale per attivare, nel medio-lungo termine, reti e talenti, creare nuove sinergie e facilitare la nascita di start-up con l’obiettivo di generare sviluppo e incrementare i livelli occupazionali, con particolare attenzione ai giovani e all’imprenditorialità di una intera città.
Durante la fase di residenza il gruppo ha avuto modo di conoscere Rieti da vicino: i progettisti hanno visitato luoghi significativi e incontrato attori locali. La residenza è stata, inoltre, accompagnata dall’arrivo in città di personalità del mondo della politica, delle pubbliche amministrazioni, centrali e locali, e di esperti di innovazione che hanno fornito un indispensabile supporto nello sviluppo dell’iniziativa.
I 10 giorni di residenza hanno contribuito ad accendere i riflettori su Rieti e sulla ex Snia Viscosa. Il gruppo di lavoro si augura che le amministrazioni locali e la comunità possano contribuire, nei prossimi mesi, a mantenere alta questa attenzione e a contribuire attivamente a trasformare NexT Rieti in realtà.