Rietisi piazza al 56esimo posto della classifica annuale di Italia Oggi - Sapienza Università di Roma sulla Qualità della vita, rientrando così nel gruppo 2, ossia tra le 33 città dove la qualità della vita è definita come "accettabile", seconda solo al gruppo 1 composto dalle 23 città dove la qualità della vita è invece definita come "buona". Ma la vera notizia è che Rieti è la città dove si vive meglio nel Lazio, superando Viterbo (64), Roma (67), Latina (81) e Frosinone (83). Rieti precede anche le vicine città di Terni (66) e L’Aquila (68). C’è da dire però che rispetto al 2016 Rieti perde ben 10 posizioni.
L’indagine sulla qualità della vita presentata da ItaliaOggi e analizzata da Next Rieti ha due obiettivi: stimolare il dibattito sui percorsi da intraprendere per incrementare il benessere (non solo economico) delle comunità locali; misurare e rendere di dominio pubblico il gap dell’azione politica e amministrativa.
Lorenzo Micheli, presidente di Next Rieti, afferma: “Continua senza sosta l'azione di Next Rieti per disaggregare dati e statistiche di indagini e ricerche nazionali, mettendo a disposizione, questa volta, valori e risultati che possono aiutare gli amministratori locali e i decisori politici a leggere lo stato di fatto sulla qualità della vita a Rieti.”
L’indagine, giunta alla diciannovesima edizione, premia Bolzano che guadagna la medaglia d’oro nella classifica curata dal dipartimento di statistiche economiche dell’Università La Sapienza di Roma per ItaliaOggi. Al secondo e terzo posto si piazzano Trento e Belluno. Chiude la classifica Trapani.
Nel 2017 sono 56 su 110 le province nelle quali la qualità della vita è risultata buona o accettabile (gruppo 1 e 2), lo stesso numero della passata edizione. Tradotto in termini di popolazione significa che il 58% degli italiani vive in territori dove la qualità della vita è scarsa o insufficiente (gruppi 3 e 4).
L’indagine di ItaliaOggi, giunta alla 19ª edizione, rappresenta il più completo studio statistico sulla qualità della vita pubblicato in Italia. Ricordiamo sinteticamente alcune delle caratteristiche dello studio, caratterizzato da nove dimensioni d’analisi - affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita - 21 sottodimensioni e 84 indicatori di base (oltre il doppio di quelli considerati in altre ricerche), che consentono di investigare in maniera approfondita i molteplici aspetti in cui la qualità della vita si articola nelle province italiane.
Ma veniamo a Rieti. La qualità della vita a Rieti è ritenuta buona in una sola dimensione (criminalità), accettabile in 3 dimensioni (disagio sociale, ambiente e tenore di vita), scarsa in altrettante (servizi finanziari, sistema salute e tempo libero) e insufficiente nell’indicatore “popolazione”.
RIETI NEI 9 INDICATORI
Criminalità: terzo posto nel 2017; settimo posto nel 2016.
Ambiente: 33esima posizione nel 2017.
Tenore di vita: 43esimo posto nel 2017; 47esimo posto nel 2016.
Tempo libero: 59esimo posto nel 2017; 49esimo posto nel 2016.
Disagio sociale: 60esimo posto nel 2017; 24esimo posto nel 2016.
Servizi finanziari: 67esimo posto nel 2017.
Affari e lavoro: 76esimo posto nel 2017; 66esimo posto nel 2016.
Sistema salute: 87esimo posto nel 2017; 89esimo posto nel 2016.
Popolazione: 99esimo posto nel 2017; 88esimo posto nel 2016.